CRONOLOGIA DI CONSTANT
1767A Losanna il 25 ottobre nasce Benjamin Constant, da un’antica famiglia protestante d’origini francesi, stabilitasi in Svizzera dopo la revoca dell’editto di Nantes.D’ingegno precocissimo, riceve la prima educazione in Inghilterra e in Germania e viaggia a lungo in Svizzera, in Olanda e in Belgio. Alla vivace intelligenza si accompagna nel giovane Benjamin una singolare inquietudine spirituale e una sensibilità eccessiva. Gli amori e la passione per il gioco creano degli scompensi talvolta penosi nel suo equilibrio morale e nelle sue vicende personali.
1787Conosce, a Parigi, Mme de Charrière una scrittrice olandese di grande fascino ed intelligenza.Richiamato dal padre si trasferisce poco dopo a Brunswick dove è nominato gentiluomo di corte.
1789Nella corte di Brunswick si sposa con Wilhelmine von Cramm, figlia di un capitano al servizio del duca, ma questa situazione familiare si rivela un fallimento.
1794In Svizzera incontra Mme de Stael, grande avvenimento nella vita di Constant, della quale s’innamora pazzamente. Tra i due nasce un tormentato legame affettivo e intellettuale.
1795Si trasferisce con Mme de Stael a Parigi e riesce ad ottenere la cittadinanza francese, condizione necessaria per il suo ingresso nella vita politica.
1796De la force du gouvernement actuel de la France et de la necessité de s’y rallier è la sua prima opera politica, una critica agli accessi della Rivoluzione e insieme un monito perché non si restaurino vecchi schemi politici che la coscienza comune deve ripudiare come incompatibili con i compiti della nuova società.
1797Pubblica Des réactions politiques e Des effets de la Terreur. Anche in essi Constant si oppone alla controrivoluzione sviluppando le stesse idee di Mme de Stael.
1798Pubblica il Des suites de la contre-révolution de 1660 en Angleterre.
1799Constant è nominato al Tribunato, ma avvertì subito che l’esperienza politica evolveva in una direzione diversa da quella da lui auspicata. Inizia così la sua carriera d’oppositore.
1802Dopo aver tentato di instaurare un’opposizione analoga a quella esistente nel Parlamento inglese, viene eliminato dal Tribuno e l’anno seguente è costretto a lasciare la Francia insieme a Mme de Stael, anch’essa colpita da un decreto di espulsione. Coppet, in Svizzera, e la Germania sono i luoghi del suo esilio.
1803Constant lavora ad un Grand traité de politique, che rimarrà inedito.
1804E’ a Weimar e inizia i suoi Journaux intimes.
1806Scrive i Principes de politique, i cui materiali provengono essenzialmente dal grande trattato del 1803; ciò che rimarrà di quest’ultimo andrà a costituire i Fragments d’un ouvrage abandonné.
1808Sposa, in segreto, Charlotte de Hardenberg.
1809Nel suo esilio in Germania si avvicina particolarmente a Goethe e a Schiller, di quest’ultimo traduce il Wallenstein, accompagnandolo con le Réflections sur le théatre allemand.Durante il decennio d’esilio, Constant interrompe la sua produzione politica, dedicandosi invece con impegno particolare alla sua opera sulle religioni.Il De la religion (gli ultimi volumi dell’opera usciranno postumi nel 1831) risulta uno specchio della sua più matura intuizione spirituale, decisamente orientata verso l’esaltazione del sentimento religioso e verso la conciliazione della fede col valore della libertà.
1811Parte insieme alla moglie per la Germania congedandosi definitivamente da Mme de Stael.
1814A gennaio pubblica il De l’esprit de conquete et de l’usurpation che riporta Constant nel solco dei suoi interessi e dei suoi impegni politici più sentiti svolgendo una critica serrata contro il regime napoleonico.In aprile torna a Parigi dove pubblica le Réflexions sur les constitutions.Durante l’estate pubblica due saggi sulla libertà di stampa.
1815Pubblica il De la responsabilité des ministres.In aprile, dopo la fuga del re, Napoleone torna trionfalmente in Francia e chiede a Constant di redigere l’Atto addizionale alle leggi dell’Impero (la nuova Costituzione). Constant accetta di collaborare col despota che si presenta ora sotto una veste liberale.Constant è criticato dai contemporanei e dai posteri per questa sua mossa, e tenta di discolparsi nei Mémoires sur les Cent-Jours affermando che l’ha fatto nel tentativo di liberalizzare l’Impero.A maggio stampa i Principes de politique.
1816Viene pubblicato l’Adolphe che, con i Journeaux intimes, viene considerato, dai critici, documento significativo per un’interpretazione della varia e complessa sensibilità dello scrittore.A dicembre pubblica il De la doctrine qui peut réunir les partis en France.
1818Raccoglie i suoi più notevoli saggi politici nel Cours de politique constitutionelle.
1819Tiene all’Athénée Royal il celebre Discorso intitolato De la libertè des anciens comparée à celle des modernes.Nel marzo è eletto alla Camera; inizia così la sua lunga carriera parlamentare, che lo vede diventare il capo dell’opposizione liberale.
1822Completa il suo Commentaire sur l’ouvrage de Filangieri e pubblica i Mémoires sur les Cent-Jours.
1824Appare il primo volume del De la religion.
1827Vengono raccolti i suoi discorsi parlamentari.
1828Pubblica i suoi Discours à la Chambre.
1829Appaiono i Mélanges de littérature et de politique.
1830Partecipa alla Rivoluzione di luglio con La Fayette ed è nominato da Luigi Filippo presidente di una sezione del Consiglio di Stato.A novembre tiene il suo ultimo discorso alla Camera.L’8 dicembre muore.