Cenni sulla vita di Robespierre

1758 Il 6 maggio nasce ad Arras Maximilien-Fran~ois-Isidore de Robespierre, fratello maggiore di Augustin-Bon-Joseph, futuro se gretario alla Convenzione, anti-girondino e deciso democratico che, dichiaratosi solidale con il fratello, verrà ghigliottinato insie me a lui.

1 769 Inizia un corso regolare di studi al collegio “Louis-le-Grand” a Parigi, ottenendo poi una borsa di studio con la quale frequenterà un corso universitario di giurisprudenza.

1781 Si laurea in diritto alla “Sorbonne” e, dopo essersi iscritto al regi stro degli avvocati di Parigi, torna ad Arras per iniziare la carriera.

1 783-88 Viene ammesso all”’Accademia dei Rosati” di Arras, della quale diverrà presidente nel 1 786. E a questo periodo che risalgono al cune brevi opere di natura letteraria e giuridica tra le quali l’E/oge de Grasset (1 784) e Les observauions sur cene partie de la legisla tion qui règle les drojts et / ‘état des Bdtards (1 786). Nell’agosto del 1788 pubblica l’Appel à la nailon artésienne.

1789 È grazie al programma Rendere i suoi diritti al popolo, esposto in marzo alla riunione preliminare del Terzo Stato, che il 26 aprile èeletto deputato agli Stati Generali come rappresentante dell’Artois, potendo quindi prendere parte alla prima riunione tenutasi a Versailles il 5 maggio. Robespierre, presto detto l’Incorrutuibile, già il 9 giugno si impegna in una relazione a favore dell’elezione dei curati e dei vescovi da parte dei cittadini. Il tema religioso sarà ripreso l’anno successivo (il 31 maggio e il 14settembre) a propo sito dell’equiparazione del clero agli altri funzionari pubblici e contro l’uso dell’abito talare al di fuori dell’esercizio delle sue funzioni. Unico principio ispiratore è la sovranità del popoio unita all’eguaglianza di tutti i cittadini: tiene difatti un discorso all’As semblea Costituente il 3 1 luglio sul primato della volontà popolare sulle procedure giudiziarie, in settembre contro il veto reale e il 23 dicembre a favore dei diritti politici agli ebrei e agli uomini di teatro.

1 790 In febbraio protesta contro le persecuzioni inflitte ai giornalisti; al momento delle elezioni per l’Assemblea Legislativa, sarà la stampa parigina la sola a rendersi portavoce delle proteste di Robespierre, Duport e Grégoire circa il metodo di votazione basato sul censo. Per il suo atteggiamento rigoroso e battagliero viene nominato, il 24 marzo, presidente del Club dei Giacobini, di cui diverrà presto l’indiscusso leader.

Intanto la sua attività all’interno della Costituente è sempre più incisiva: il 28 aprile parla a favore dell’abolizione dei tribunali militari, dimostrando che i soldati sono cittadini, e come tali van no giudicati da un tribunale civile. SttI problema militare ritorna in dicembre quando propone la istituzione della Guardia Nazionale sulla base del principio che i cittadini sono portati per primi a di fendere la patria. L’armata popolare verrà considerata un antidoto allo “spirito di corpo” dell’esercito regolare (27 aprile 1791). Il 10 maggio tiene un discorso contro il diritto di veto del Sindaco e an cora in maggio richiede, insieme a Barnave, Pétion, Volney e i fra telli Lameth, la revisione di tutte le antiche alleanze reclamando anche il diritto per il Parlamento di dichiarare guerra e di conclu dere trattati (18 maggio). AI Parlamento spetta anche il diritto di giudicare in materia di Cassazione, argomento sul quale relaziona sia il 25 maggio che il 9 novembre, e il controllo sull’Alta Corte di Lesa Nazione (25 ottobre). Per le gravi responsabilità di cui sono investiti, propone il 25 giugno l’immunità per i parlamentari. La scelta del Pubblico Ministero dovrebbe essere sempre demandata al popolo (9 agosto).

Il 5 ottobre è nominato Presidente del Tribunale di Versailles. Il

14 dicembre sostiene l’inviolabilità del diritto di difesa personale

e il giorno seguente critica vivacemente il testo del decreto, appena

approvato all’Assemblea Nazionale, che lega al ceiiso l’adesione

alla Guardia Nazionale.

1791 In febbraio affronta ancora il problema della giustizia con due di scorsi: il primo sui principii costitutivi della giuria popolare e sul diritto di tutti i cittadini di farne parte; il secondo contro la compe tenza dell’Amministrazione nella nomina dei giurati. In marzo, prima ancora di affrontare il problema delle competenze parlamen tari in materia di contestazioni elettorali (il 5) e in materia di ge stione della Finanza Pubblica (il 9), fa un discorso contro il sistema

rappresentativo su basi censuarie.

Si dichiara contrario all’estensione delle funzioni dei singoli ministri (9 aprile), alla facoltà di intervento del Ministro della Giu stizia in materia di controversie giudiziarie (10 aprile) e soprattutto all’intervento dei ministri in sede parlamentare (15 agosto).

La difesa dei diritti politici di ciascun individuo è particolar mente vivace nella prima metà del mese di maggio, quando si af fronta il problema dell’uguaglianza di tutti i cittadini nell’esercizio del diritto di petizione, ma soprattutto riguardo alla questione degli uomini di colore. Il 1 5 maggio è eletto accusatore pubblico presso il Tribunale di Parigi, carica che manterrà fino all’aprile 1 792.

Per quanto riguarda la posizione all’interno del Club dei Giacobini, dopo la fuga del Re a Varennes (20-21 giugno), assume sempre di più una posizione di primo piano. In luglio e in agosto affronta la tematica dei caratteri della sovranità popolare con i di scorsi del 13 luglio sulla nozione di “Repubblica” e del 10agosto sulla figura di “Rappresentante della Nazione

Durante l’Assemblea Legislativa dalla quale sono stati esclusi, su sua proposta, i deputati della Costituente (per evitare il formarsi di oligarchie politiche), Robespierre, che ha iniziato l’attività pub blicistica su «Le défenséur de la Constitution», si oppone tenace mente all’indirizzo bellicistico della Corte, avallato, anche se per motivi diversi, da La Fayette e dai girondini. Contro le tesi di que sti ultimi afferma che la guerra avrebbe determinato una spinta politica involutiva verso l’interno ed il costituirsi, all’esterno, di una coalizione delle potenze europee contro la Francia.

1792 1 girondini hanno la meglio e il 20 aprile è dichiarata la guerra. I primi insuccessi militari e il veto del Re ai decreti della Legisla tiva (in giugno) consentono la ripresa delle agitazioni rivoluzio narie fino a quando il 10 agosto la Comune parigina, della quale Robespierre è diventato membro, insorge provocando uno scon volgimento nell’assetto politico-istituzionale.

Anche dietro la pressione del leader giacobino, entrato nel Con siglio Generale del Comune insurrezionale, e che pochi giorni pri ma aveva sostenuto la sospensione del Re e l’elezione di una Con venzione Nazionale a suffragio universale al posto della “troppo debole” Legislativa, viene rovesciata la monarchia. A questo punto si rende indispensabile una nuova assemblea, in cui Robespierre è

eletto primo tra i deputati di Parigi il 5 settembre.

Proclamata la Repubblica il 25 settembre, Robespierre si ado pera per la formazione di una nuova Costituzione ancora più per meata di ideali roussoiani. Dopo l’intervento del 17 giugno, torne rà il 21 gennaio 1793 sulla questione del trasferimento o meno delle ceneri di Voltaire e di Mirabeau al Pantheon. Quando i suoi sostenitori erigono una statua in suo onore nel luogo di riunione della Société des Amis de la Liberté et de l’Egalité, egli li esorta a distruggerla.

1793 Nonostante la morte di Luigi XVI (21 gennaio), continuano a scon trarsi i vari gruppi politici, per una serie di cause dovute sia alla guerra civile che alle pressioni degli eserciti nemici appoggiati dalle forze contro-rivoluzionarie. Queste circostanze convincono Robespierre a mettersi alla testa del movimento dei Sansculottes, nel tentativo di evitare che sia guidato dal gruppo estremistico degli Arrabbiati. La insurrezione costringe il governo a creare il primo Comitato di Salute Pubblica (6 aprile), inteso come organo esecutivo dell’assemblea sovrana, presieduto da Danton e compo sto da 9 deputati della Convenzione: a tale organismo vengono affiancati un Comitato di Sicurezza Nazionale ed un Tribunale Rivoluzionario.

Contemporaneamente (10 aprile) Robespierre sferra l’attacco alla “potente fazione” dei girondini, accusandola di cospirare con tro la Francia repubblicana per vederla di nuovo sotto un Re e sotto una Costituzione aristocratica. La dura campagna contro i deputati corrotti continua fino a quando, il 26 maggio, in un discorso tenuto al Club dei Giacobini, esorta il popolo parigino ad insorgere: dal 30 maggio al 2 giugno si assiste alla meglio prepa rata e con dotta insurrezione popolare tra tutte quelle avvenute durante la rivoluzione.

Con la caduta della Gironda, dopo che la Guardia Nazionale ha circondato la Convenzione e arrestato 29 capi girondini e 2 mini stri, Robespierre proclama la necessità di un potere dittatoriale temporaneo per vincere la guerra in corso e ristabilire l’ordine in terno. A tale proposito viene approvata una nuova Dichiarazione dei diritti dell ‘uomo e del cittadino (24 giugno) il cui testo è per la maggior parte ripreso da una proposta fatta in aprile dal leader gia cobino; il 10 luglio viene rinnovato il Comitato di Salute Pubblica

con la presenza di Saint-iust e Couthon che appoggiano la ‘detro nizzazione’ di Danton. accusato di connivenza con i moderati. lI 27 luglio è Io stesso Robespierre ad entrare nel Comitato, diventan done presto l’anima e identificandosi con tutte le misure straordi narie: mobilitazione generale delle risorse nazionali, leva di massa, controllo della produzione. maximum dei prezzi e dei salari, in quadramento delle attività civili ai fui della guerra.

Il 5 settembre ha inizio il Terrore.

1794 Inizia la dittatura personale di Robespierre, il cui primo interesse èquello di eliminare le forze avversarie estremistiche: perciò fa arrestare, tra gli Arrabbiati, Roux, morto suicida (10 febbraio), e ghighiottinare l-Iébert e altri suoi 18 seguaci (24 marzo), ai quali seguiranno Danton. Desmoulins e Fabre d’Eglantine.

Eliminate le fazioni avverse, accentua la politica accentratrice del governo, che lancia una politica di moralizzazione pubblica (condanna dell’ateismo e instaurazione, l’8 giugno, del Culto dell’Essere Supremo). Robespierre e Saint-Just avevano fatto approvare, nel febbraio-nìarzo, alcuni decreti che prevedevano la distribuzione gratuita dei beni dei “sospetti” ai Cittadini bisognosi. Il venire meno della minaccia esterna, grazie alle vittorie riportate dalle truppe francesi, e l’inasprirsi della dittatura (il 10 giugno vie ne abolita l’inviolabilità dei deputati e il tribunale rivoluzionario èautorizzato a giudicare sommariamente senza difesa o testimoni) determinano l’isolamento dell ‘ Incorruttib i/e.

Il 26 lu~hio (8 Termidoro) denuncia senza far nomi la cospira zione anti-repubbhicana di alcuni deputati: Uil errore, perché il gior no successivo viene arrestato, insieme al fratello Augustin, Saint Just, Couthon e altri seguaci, dai suoi avversari alla Coiivenzione alleatisi con i suoi nemici personali. Vi è una insurrezione del Comune di Parigi che riesce a liberarli, ma le forze della Conven zione hanno la meglio. Alla loro irruzione nella sala dell’Egua glianza del Comune, dove i robespierristi si sono riuniti, l’Incor ruttibile tenta il suicidio, ferendosi con un colpo di pistola alla mascella.

Il 28 luglio (10 termidoro), con Saint-Just e altri seguaci. è ghi ghiottinato nella Piazza della Rivoluzione. Nei due giorni successi vi la medesima sorte tocca anche a 70 membri del Comune e a 12 giudici del Tribunale Rivoluzionario.