esperienze fantastiche di un settuagenario
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Invito alla lettura
1. Il Rave Party alla Grande Muraglia
Guarda a destra: il muro prosegue; guarda a sinistra: ancora muro. La parete di roccia continua ininterrotta per chilometri, seguendo un percorso irregolare sul costone delle colline più alte. Oltre ovviamente non si vede nulla. Il muro va da nord a Sud a perdita d’occhio sovrastato da rare, piccole costruzioni realizzate con la stessa pietra, con un tetto lucido e spiovente. L’istantanea viene rotta dalla discussione di due anatre nascoste in un punto imprecisato del sottobosco. Il condottiero attonito si volta verso i suoi uomini e vede sui loro volti la stessa espressione di stupore e disarmo che immagina sul suo. “Che si fa?”, chiede una voce dalla folla.
2. Alle radici della pace perpetua: “Italian imperial solution”
La pace regna ovunque e neppure sappiamo che cosa sia l’inquietudine del futuro; il benessere materiale universalmente diffuso si accompagna a quello morale; la beatitudine della solidarietà nella civile convivenza risplende nelle coscienze; la specie umana ha vinto se stessa e vive in piena unità con la natura. Questi progressi sono divenuti quotidianità e dal futuro non ci si aspetta nulla di meglio e di più di quanto ci da il presente. Insomma la storia è finita, è giunta al suo capolinea si è conclusa nell’affermazione della dignità dell’uomo che per questa ragione può oggi considerarsi un vivo frammento di eternità.
3. Si garantisce l’immortalità
Oggi il Consultorio Genetico per la Garanzia della Posterità non è più lì e si è trasferito nella sezione distaccata del Ministero delle biotecnologie al servizio dell’Umanità, anche la legislazione è cambiata, le procedure, il complessivo della burocrazia. Il dottor Botero non c’è più, Federico e Francesca si sono persi nell’anonimato della città dalla quale erano venuti per quella giornata di gloria e di conquista dell’immortalità.
4. Paradiso … paradisi
Sul finire del Novecento insomma era diffuso il convincimento che la crescita “economica” (allora si diceva così) di un intero continente in forte espansione demografica avrebbe creato drammatiche turbative alla struttura stessa della modernità intesa come modello di civiltà, al suo persistere integro nei valori, al primato della cultura occidentale. “Tutte menzogne”, precisa giustamente Nan-Do, “tutte bugie di comodo di quella che potremmo definire l’opzione elitaria-razzista di una cultura che di veramente moderno non aveva nulla”.
5 – Il settimo raduno. MCMafia: la conferenza internazionale
“Poi, alla nove e mezzo, via col corteo. Ci pensi! duecento striscioni e tre bande (alle musiche ci a pensato Taralamenti), non so quante bandiere delle associazioni periferiche. E poi le delegazioni estere. Vengono tutti sai. Persino dal Kazachistan, dalla Liba, Siria, Nigeria. Allora questo è stato un gran problema e c’è voluto del bello e del buono per mettere tutti d’accordo e non fare gaffe. Ci ha pensato Buschetta. Alla fine prima vengono i giapponesi e poi i russi, i cinesi e i turchi …”. La Conferenza internazionale di MCMafia è destinata a fare storia: il mondo cambia davvero.
6. Un programma giusto: una giornata ben programmata
Il professor Taglietti mosse appena le dita intorpidite e prigioniere di un sonno agitato, respirò profondo liberandosi dalle coperte e avvertì il ticchettare dell’orologio: gli parve un suono remoto e lugubre come il tocco della pendola della nonna a Trecate per lui così doloroso nell’attesa del sonno. Continuò per un attimo a navigare nel vuoto… E’ così. Nell’ora del risveglio, specie per effetto di un sogno, il tempo non riaffiora immediato. Il tempo istantaneo del risveglio è come una laguna: si distende e affonda senza ritmo, senza correnti, né l’orologio biologico, né i secondi, i minuti le ore lo possono misurare.